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Calcolatori e Linee guida

CALCOLATORI

ABCscale (Activities specific Balance Confidence Scale

The Activities-specific Balance Confidence (ABC) Scale

BESTest (The Balance Evaluation Systems Test)

Full BESTest.pdf

PFS-16 - Parkinson Fatigue Scale (2013)

fatigue parkinsontool

Full text

GDS - Geriatric Depression Scale (forma breve)

GDS – Geriatric Depression Scale (forma breve)

Hoehn e Yahr scale

Scala Hoehn e Yahr

(2008) MDS-UPDRS. MDS Unified Parkinson's Disease Rating Scale

UPDRS parkinsontool

Introdotta nel 1987,  la scala UPDRS (Unified Parkinson’s disease rating scale) è un sistema molto dettagliato per “la valutazione” la gravità dei sintomi di Parkinson.  È usato nella ricerca e in clinica dai medici per seguire in un modo più obiettivo la progressione dei sintomi dei loro pazienti in cura con un determinato medicinale. L’UPDRS è caratterizzata da quattro parti consequenziali che esplorano:

  • Capacità cognitive, comportamento ed umore
  • Attività della vita quotidiana
  • Attività motoria
  • Complicanze motorie della terapia.

In base al punteggio finale, dopo varie visite ed eventuali modifiche della dose di farmaco, viene valutata la possibilità o meno di cambiare il dosaggio o, eventualmente, terapia. La scala consente, quindi, di ottenere una valutazione di tipo numerico tramite la quale è possibile confrontare i risultati del paziente nel corso del tempo e seguire l’evolversi della malattia. Un punteggio uguale a 0 rappresenta completa inabilità, mentre maggiore è il punteggio, maggiore è il grado di indipendenza del soggetto.

A livello percentuale:

  • 100% Completamente indipendente. In grado di fare tutti i compiti giornalieri senza lentezza, difficoltà, o danno.
  • 90%- Completamente indipendente. In grado di fare tutti i compiti giornalieri con una certa lentezza, difficoltà, o danno.
  • 80%-Independente nella maggior parte dei compiti giornalieri. Cosciente della difficoltà e di ritardare.
  • 70%- Non completamente indipendente.  Più difficoltà con i compiti giornalieri.
  • 60%- Un po’ di dipendenza. Può fare la maggior parte dei compiti giornalieri, ma molto lentamente e con molto sforzo.  Possibili alcuni errori.
  • 50%- Abbastanza dipendente.  Possibilità di chiedere aiuto nella metà dei suoi  compiti giornalieri. Difficoltà con tutto.
  • 40%- Molto dipendente. Può essere aiutato in tutti i compiti giornalieri, pochi li svolge da solo.
  • 30%-Con sforzo, comincia da solo pochi compiti giornalieri, dopodichè deve essere aiutato.
  • 20%- Nessuno da solo.  Deve essere aiutato.
  • 10%- Completamente dipendente.
  • 0%-Funzioni vegetative quali ad esempio deglutizione, vescica ed intestino non funzionanti.  Costretto a letto
  • Scarica il pdf 

Fonte
Fahn S, Elton R, Members of the updrs Development Committee. In: Fahn S, Marsden CD, Calne DB, Goldstein M, eds. Recent Developments in Parkinson’s Disease, Vol 2. Florham Park, NJ. Macmillan Health Care Information 1987, 153-163, 293-304.

Full text

Queen Square Brain Bank criteria

UK PARKINSON’S DISEASE SOCIETY BRAIN BANK CLINICAL DIAGNOSTIC CRITERIA

RBD Screening Questionnaire - RBDSQ

RBD Screening Questionnaire – RBDSQ

Beck Depression Inventory BDI (1967) e BDI-II (1996)

Beck Depression Inventory (BDI)

La prima pubblicazione del BDI risale al 1967 ed è presentata nel volume di  La seconda versione risale invece al 1979 ed è contenuta nel volume Cognitive therapy of depression.
La prima traduzione italiana del test risale al 1978 ed è stata curata da Scillico.
Il BDI test nasce nel 1967 (Depression: Causes and treatment, Aaron Beck ) per realizzare uno strumento in grado di misurare l’intensità della depressione. Secondo l’autore la depressione è determinata da un modo di pensare viziato da una generale propensione a interpretare gli eventi in modo negativo. Le modificazioni del tono dell’umore sono quindi secondarie a quelle che Beck definisce “distorsioni cognitive”.
Quest’ultime sono qui di seguito brevemente descritte:
• L’inferenza arbitraria è una conclusione tratta in assenza di prove sufficienti.
• L’estrapolazione selettiva è una conclusione tratta in base a uno solo degli elementi che contribuiscono a determinare una situazione.
• L’ipergeneralizzazione è una conclusione tratta in base ad un unico evento.
• L’amplificazione e la minimizzazione portano il soggetto depresso a valutare in modo esagerato la propria prestazione.
Gli schemi negativi e le distorsioni cognitive portano a quella che Beck definisce “triade negativa”, una visione negativa di sè del mondo e del futuro.
A partire da queste elaborazioni teoriche l’autore arriva a definire un raggruppamento nosografico della sindrome depressiva .Tale raggruppamento è formato da 21 aree d’indagine, che corrispondono rispettivamente ai 21 item di cui si compone il BDI.
Gli aspetti indagati dal test sono: tristezza, pessimismo, senso di fallimento,
insoddisfazione, senso di colpa, aspettativa di punizione, delusione verso sé stessi, autoaccusa, idee suicide, pianto, irritabilità, indecisione, dubbio, ritiro sociale, svalutazione della propria immagine corporea, calo dell’efficienza lavorativa, disturbo del sonno, faticabilità, calo dell’appetito, calo ponderale, preoccupazioni somatiche, calo della libido.

Gli item compresi tra la domanda numero uno e la domanda numero tredici confluiscono nella subscala cognitivo-affettiva, i restanti item sono invece raggruppati nella subscala dei sintomi somatici e prestazionali.
Il paziente ha la possibilità di scegliere tra quattro risposte alternative secondo gradi di gravità crescente. Questa soluzione è resa necessaria dallo scopo del test che abbiamo detto essere quello di misurare l’intensità della depressione esperita dal paziente con particolare riferimento all’ultima settimana.
Il calcolo del punteggio richiede l’esecuzione di una semplice addizione, in quanto non è necessaria la standardizzazione dei valori grezzi.l punteggio 16 è considerato il cut-off di allarme clinico
Il punteggio complessivo del test è un indice di stato in quanto al soggetto si chiede, nel dare le risposte, di fare riferimento a come si è sentito nell’ultima settimana.
Per questa sua caratteristica, il BDI risulta particolarmente utile nel monitoraggio delle variazioni dell’intensità della depressione nel tempo.
A seguito della pubblicazione del DSM IV è stata redatta una seconda versione del BDI dove molti item sono stati modificati o cambiati del tutto. Inoltre il punteggio di allarme clinico non corrisponde più al valore sedici ma a diciasette.
Il BDI-II (Beck, 1996) presenta una elevata corrispondenza con la versione precedente, e rispetto a questa risulta ancora più sensibile, in quanto i valori di riferimento sono meglio discriminativi.

LINEE GUIDA

(2017) NICE.Parkinson’s disease in adults

Parkinson’s disease in adults.NICE guideline [NG71] Published date: July 2017 

(2013)Linee guida LIMPE – Diagnosi e terapia della Malattia di Parkinson. Introduzione ai quesiti farmacologici

(2013) Linee guida LIMPE 2013 – Diagnosi e terapia della Malattia di Parkinson. Introduzione ai quesiti farmacologici

Full text

(2012) Diagnostic criteria for mild cognitive impairment in Parkinson’s disease: Movement Disorder Society Task Force guidelines

(2012) Diagnostic criteria for mild cognitive impairment in Parkinson’s disease: Movement Disorder Society Task Force guidelines. Litvan, I., Goldman, J. G., Tröster et al. (2012) Movement Disorders : Official Journal of the Movement Disorder Society, 27(3), 349–56. http://doi.org/10.1002/mds.24893

(2006) NICE. PARKINSON’S DISEASE National clinical guideline for diagnosis and management in primary and secondary care.

PARKINSON’S DISEASE National clinical guideline for diagnosis and management in primary and secondary care. The National Collaborating Centre for Chronic Conditions. ROYAL COLLEGE OF PHYSICIANS ISBN 1 86016 283 5. 

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