Ultimo aggiornamento 31/10/2018 12:26
Set 27, 2016 Redazione EDU-Action - Attività fisica e riabilitazione - fase avanzata, EDU-Action - News, Questioni pratiche – Attività fisica e riabilitazione – Fase avanzata 1
Un percorso sperimentale di pet-therapy con due cagnoline è in corso all’ambulatorio di riabilitazione dell’Irccs Inrca – Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico per Anziani – di Ancona. Il progetto pilota vede l’interazione tra Luna, un Golden Retriever di due anni e Pulce, un Beagle di tre, con pazienti di età superiore ai 70 anni affetti da Parkinson di livello intermedio e impegnati in attività di riabilitazione e recupero funzionale presso il presidio ospedaliero Inrca di Ancona.
L’interazione prolungata con gli animali (pet therapy) fornisce uno stimolo graduale e costante che induce a mantenere attivo tutto il corpo, grazie ai gesti naturali e spontanei indotti dall’animale, diventando un’importante co-terapia a supporto di un piano riabilitativo più generale, come dimostrato da protocolli scientifici consolidati su pazienti affetti da problemi psicologici o demenze nei quali sono migliorati prontezza e umore.
La compagnia di un cane – animale con cui si riesce maggiormente a comunicare e con una lunghissima storia di domesticazione è in grado di ridurre la percezione della solitudine e contribuisce al miglioramento dell’emotività e della socialità” Stimola le capacità affettive e favorisce il rilassamento, con un esito benefico sugli effetti fisici della malattia come tremore, rigidità, coordinazione e instabilità posturale e quelli psicologici, ancora più pericolosi, come la depressione.
Il percorso, attivato in collaborazione con lo studio di “Psicologia e Pet Therapy” di Ancona si compone di incontri di 30 minuti, una o due volte a settimana, per un periodo di tre mesi. Include esercizi di contatto con il cane quali accarezzarlo, spazzolarlo e nutrirlo nella maniera corretta, oltre ad attività più dinamiche e ludiche, tra cui la conduzione al guinzaglio, il lancio della pallina, il salto dell’ostacolo e del cerchio, tira e molla, il passaggio all’interno del tubo e il riporto dell’oggetto.
Dopo un’iniziale difficoltà, i partecipanti stanno dimostrando di gradire la vicinanza e il contatto con l’animale che invita a dare continuità all’esperienza, in modo da integrare questo servizio nei programmi di riabilitazione in maniera strutturata.
Fonte
Parkinson: ad Ancona si sperimenta la pet-therapy.26 SETTEMBRE 2016 – REDAZIONE GALILEO
Mag 31, 2016 0
Ott 31, 2018 Commenti disabilitati su Helicobacter pylori possibile fattore predisponente o causa diretta della malattia di Parkinson
Ott 31, 2018 Commenti disabilitati su Nuove prospettive per la cura del Parkinson con la coltura degli organoidi
Giu 07, 2018 0
Mag 09, 2018 2
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.
Buongiorno
Vorrei avere piu informazioni sulla pet terapy x un morbo di parkinson in quanto ho il marito con questa malattia in uno stato 4/5 scala hoen